Roma, 26 agosto – Abbiamo detto da subito ed in modo chiaro che la frase del collega era sbagliata. Oggi assistiamo ad una gogna mediatica vergognosa anche nella ricostruzione strumentale di fatti passati. Se è triste vedere gli stadi popolati da fazioni ultras, vedere lo stesso stile in ambito politico e su gli organi di informazione è motivo di grande preoccupazione. Con particolare riferimento agli scontri con gli operai dell’AST di Terni del 2014, il Ministro dell’Interno dell’epoca ben descrisse i fatti nell’informativa al parlamento del 30 ottobre 2014, e non mosse alcun rilievo all’operato della polizia e del funzionario che oggi strumentalmente viene sbattuto in prima pagina come se fosse un mostro. Su una questione annosa come quella degli sgomberi, con grandi ombre su quanto accaduto nella gestione di una vicenda che l’ hanno trasformata in un problema di ordine pubblico, l’accanimento persecutorio nei confronti di un poliziotto che ha usato una parola sbagliata è semplicemente vergognoso.

Migranti sgomberati: Anfp, su funzionario gogna mediatica
(ANSA) – ROMA, 26 AGO – “Abbiamo detto da subito ed in modo chiaro che la frase del collega era sbagliata. Oggi assistiamo ad una gogna mediatica vergognosa anche nella ricostruzione strumentale di fatti passati”. Lo afferma Enzo Marco Letizia, segretario nazionale dell’Associazione nazionale funzionari di polizia. “Se e’ triste vedere gli stadi popolati da fazioni ultras, vedere lo stesso stile in ambito politico e sugli organi di informazione – aggiunge – e’ motivo di grande preoccupazione. Con particolare riferimento agli scontri con gli operai dell’AST di Terni del 2014, il ministro dell’Interno dell’epoca ben descrisse i fatti nell’informativa al parlamento del 30 ottobre 2014, e non mosse alcun rilievo all’operato della polizia e del funzionario che oggi strumentalmente viene sbattuto in prima pagina come se fosse un mostro. Su una questione annosa come quella degli sgomberi, con grandi ombre su quanto accaduto nella gestione di una vicenda che l’hanno trasformata in un problema di ordine pubblico, l’accanimento persecutorio nei confronti di un poliziotto che ha usato una parola sbagliata e’ semplicemente vergognoso”. (ANSA).

Sgombero Roma funzionari polizia indegna campagna denigratoria
AGI – Roma 26 ago. – Su una questione annosa come quella degli sgomberi con grandi ombre su quanto accaduto nella gestione di una vicenda che l’hanno trasformata in un problema di ordine pubblico l’accanimento persecutorio nei confronti di un poliziotto che ha usato una parola sbagliata e’ semplicemente vergognoso . Ad affermarlo e’ il segretario nazionale dell’Associazione nazionale funzionari polizia Enzo Marco Letizia che parla di indegna campagna denigratoria . Abbiamo detto da subito ed in modo chiaro – sottolinea Letizia – che la frase del collega era sbagliata. Oggi assistiamo ad una gogna mediatica vergognosa anche nella ricostruzione strumentale di fatti passati. Se e’ triste vedere gli stadi popolati da fazioni ultras vedere lo stesso stile in ambito politico e sugli organi di informazione e’ motivo di grande preoccupazione. Con particolare riferimento agli scontri con operai dell’Ast di Terni del 2014 il ministro dell’Interno dell’epoca ben descrisse i fatti nell’informativa al Parlamento del 30 ottobre 2014 e non mosse alcun rilievo all’operato della polizia e del funzionario che oggi strumentalmente viene sbattuto in prima pagina come se fosse un mostro.

Roma: funzionari Polizia, da collega frase sbagliata ma no gogna mediatica
‘indegna campagna denigratoria’
Roma 26 ago. – AdnKronos – Abbiamo detto da subito e in modo chiaro che la frase del collega era sbagliata. Oggi assistiamo a una gogna mediatica vergognosa anche nella ricostruzione strumentale di fatti passati. Se e’ triste vedere gli stadi popolati da fazioni ultras vedere lo stesso stile in ambito politico e su gli organi di informazione e’ motivo di grande preoccupazione . Cosi’ in una nota il segretario dell’Associazione nazionale funzionari di polizia Enzo Marco Letizia torna sulla frase pronunciata durante lo sgombero di Piazza Indipendenza a Roma da un collega ripreso da un video mentre invita a ‘rompere un braccio’ ai migranti se avessero lanciato qualcosa e che sarebbe lo stesso ad avere incitato alla carica durante una manifestazione di dipendenti delle acciaierie di Terni. Con particolare riferimento agli scontri con gli operai dell’Ast di Terrni del 2014 il ministro dell’Interno dell’epoca ben descrisse i fatti nell’informativa al parlamento del 30 ottobre 2014 – ricorda Letizia – e non mosse alcun rilievo all’operato della polizia e del funzionario che oggi strumentalmente viene sbattuto in prima pagina come se fosse un mostro . Su una questione annosa come quella degli sgomberi con grandi ombre su quanto accaduto nella gestione di una vicenda che l’ hanno trasformata in un problema di ordine pubblico l’accanimento persecutorio nei confronti di un poliziotto che ha usato una parola sbagliata e’ semplicemente vergognoso conclude il segretario Anfp.

 

 

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