Lo avevamo denunciato in più occasioni nelle scorse settimane, il clima avvelenato da una campagna di odio che ha precedenti forse solo negli anni 70, la pervicace volontà di autentici professionisti del disordine sta generando un crescendo di violenze di piazza che hanno avuto un epilogo tristissimo ieri a Genova.”
“Abbiamo apprezzato e sosteniamo le azioni e le parole del Questore di Genova, improntate alla massima trasparenza per fare luce su quanto accaduto e di solidarietà e scuse al giornalista del quotidiano “la Repubblica”ferito negli scontri.
“Siamo anche vicini ai colleghi e a tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine che ieri hanno riportato ferite e che sono stati impegnati per ore ad affrontare attacchi e lanci di pietre e fumogeni”
“Le immagini di Genova devono rappresentare un monito che, lo ribadiamo, deve valere per tutti, nessuno escluso, affinché toni e modalità di proteste ed espressioni del pensiero rientrino nei limiti previsti dalle legge”. “Chi non isola violenti e facinorosi, chi alimenta il clima di odio è complice di ogni mano che si arma e si scaglia nelle piazze”
“Da parte nostra siamo altresì certi che la Procura di Genova saprà fare luce su tutti gli episodi avvenuti e che potranno essere giudicati e valutati anche alle tante immagini raccolte”
“Non potendo tornare indietro nel tempo, crediamo necessario che ognuno si appropri di un senso di responsabilità che, oggi più che mai, riteniamo necessario per non far precipitare il Paese in quelle spirali di violenza che speravamo relegate al nostro passato”
“Da parte nostra saremo pronti a denunciare con sempre maggiore energia quanti, anche in modo occulto, dovessero alimentare una strategia della tensione che, ahimé, ben conosciamo.”
Così il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti, commenta gli scontri di ieri a Genova.

GENOVA, FUNZIONARI POLIZIA: VICINI A GIORNALISTA E COLLEGHI FERITI, BASTA ESTREMISMI
(9Colonne) Roma, 24 mag – “Lo avevamo denunciato in piu’ occasioni nelle scorse settimane, il clima avvelenato da una campagna di odio che ha precedenti forse solo negli anni 70, la pervicace volonta’ di autentici professionisti del disordine sta generando un crescendo di violenze di piazza che hanno avuto un epilogo tristissimo ieri a Genova.” “Abbiamo apprezzato e sosteniamo le azioni e le parole del Questore di Genova, improntate alla massima trasparenza per fare luce su quanto accaduto e di solidarieta’ e scuse al giornalista del quotidiano “la Repubblica” ferito negli scontri. “Siamo anche vicini ai colleghi e a tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine che ieri hanno riportato ferite e che sono stati impegnati per ore ad affrontare attacchi e lanci di pietre e fumogeni”. “Le immagini di Genova devono rappresentare un monito che, lo ribadiamo, deve valere per tutti, nessuno escluso, affinche’ toni e modalita’ di proteste ed espressioni del pensiero rientrino nei limiti previsti dalle legge”. “Chi non isola violenti e facinorosi, chi alimenta il clima di odio e’ complice di ogni mano che si arma e si scaglia nelle piazze”. “Da parte nostra siamo altresi’ certi che la Procura di Genova sapra’ fare luce su tutti gli episodi avvenuti e che potranno essere giudicati e valutati anche alle tante immagini raccolte”. “Non potendo tornare indietro nel tempo, crediamo necessario che ognuno si appropri di un senso di responsabilita’ che, oggi piu’ che mai, riteniamo necessario per non far precipitare il Paese in quelle spirali di violenza che speravamo relegate al nostro passato”. “Da parte nostra saremo pronti a denunciare con sempre maggiore energia quanti, anche in modo occulto, dovessero alimentare una strategia della tensione che, ahime’, ben conosciamo.” Cosi’ il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti, commenta gli scontri di ieri a Genova.

Genova: Funzionari Polizia, ‘vicini a giornalista, ora basta estremismi’
‘Chi alimenta il clima di odio è complice di ogni mano che si arma e si scaglia nelle piazze’ Roma, 24 mag. (AdnKronos) “Lo avevamo denunciato in più occasioni nelle scorse settimane, il clima avvelenato da una campagna di odio che ha precedenti forse solo negli anni 70, la pervicace volontà di autentici professionisti del disordine sta generando un crescendo di violenze di piazza che hanno avuto un epilogo tristissimo ieri a Genova”. Così il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti, commenta gli scontri di ieri a Genova.
“Abbiamo apprezzato e sosteniamo le azioni e le parole del Questore di Genova – continua Lacquaniti -, improntate alla massima trasparenza per fare luce su quanto accaduto e di solidarietà e scuse al giornalista del quotidiano ‘la Repubblica’ ferito negli scontri. Siamo anche vicini ai colleghi e a tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine che ieri hanno riportato ferite e che sono stati impegnati per ore ad affrontare attacchi e lanci di pietre e fumogeni”.
“Le immagini di Genova – aggiunge – devono rappresentare un monito che, lo ribadiamo, deve valere per tutti, nessuno escluso, affinché toni e modalità di proteste ed espressioni del pensiero rientrino nei limiti previsti dalle legge. Chi non isola violenti e facinorosi, chi alimenta il clima di odio è complice di ogni mano che si arma e si scaglia nelle piazze. Da parte nostra siamo altresì certi che la Procura di Genova saprà fare luce su tutti gli episodi avvenuti e che potranno essere giudicati e valutati anche alle tante immagini raccolte”.
“Non potendo tornare indietro nel tempo, crediamo necessario che ognuno si appropri di un senso di responsabilità che, oggi più che mai, riteniamo necessario per non far precipitare il Paese in quelle spirali di violenza che speravamo relegate al nostro passato”, sottolinea il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.
“Da parte nostra saremo pronti a denunciare con sempre maggiore energia quanti, anche in modo occulto, dovessero alimentare una strategia della tensione che, ahimé, ben conosciamo”, conclude.

Scontri Genova: Anfp, vicini a giornaliste e colleghi feriti
(ANSA) – ROMA, 24 MAG – “Siamo vicini al giornalista e ai colleghi feriti, ora basta estremismi”. Lo dice il portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp) Girolamo Lacquaniti dopo gli scontri a Genova tra forze di polizia e militanti antifascisti in occasione della manifestazione di Casapound.
“Nelle scorse settimane avevamo denunciato in piu’ occasioni il clima avvelenato da una campagna di odio che ha precedenti forse solo negli anni 70 – afferma Lacquaniti – Abbiamo apprezzato e sosteniamo le azioni e le parole del questore di Genova, improntate alla massima trasparenza per fare luce su quanto accaduto e di solidarieta’ e scuse al giornalista del quotidiano ‘la Repubblica’, cosi’ come siamo vicini ai colleghi e a tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine che ieri hanno riportato ferite e che sono stati impegnati per ore ad affrontare attacchi e lanci di pietre e fumogeni”. (SEGUE)
Quanto accaduto a Genova, proseguono i funzionari di Polizia, deve rappresentare un “monito che, lo ribadiamo, deve valere per tutti, nessuno escluso, affinche’ toni e modalita’ di proteste ed espressioni del pensiero rientrino nei limiti previsti dalle legge. Chi non isola violenti e facinorosi, chi alimenta il clima di odio e’ complice di ogni mano che si arma e si scaglia nelle piazze”. L’Anpf, infine, si dice “certa che la Procura di Genova sapra’ fare luce su tutti gli episodi avvenuti e che potranno essere giudicati e valutati anche alle tante immagini raccolte”.

Scontri Genova: funzionari polizia, complice chi alimenta odio =
(AGI) – Roma, 24 mag. – “Lo avevamo denunciato in piu’ occasioni nelle scorse settimane: il clima avvelenato da una campagna di odio che ha precedenti forse solo negli anni ’70, la pervicace volonta’ di autentici professionisti del disordine sta generando un crescendo di violenze di piazza che hanno avuto un epilogo tristissimo ieri a Genova”. Il portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di polizia, Girolamo Lacquaniti, commenta cosi’ gli scontri di ieri nel capoluogo ligure.
“Abbiamo apprezzato e sosteniamo le azioni e le parole del questore di Genova, improntate alla massima trasparenza per fare luce su quanto accaduto e di solidarieta’ e scuse al giornalista del quotidiano ‘La Repubblica’ ferito negli scontri – premette Lacquaniti – Siamo anche vicini ai colleghi e a tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine che ieri hanno riportato ferite e che sono stati impegnati per ore ad affrontare attacchi e lanci di pietre e fumogeni”.
Per il portavoce dell’Anfp, “le immagini di Genova devono rappresentare un monito che, lo ribadiamo, deve valere per tutti, nessuno escluso, affinche’ toni e modalita’ di proteste ed espressioni del pensiero rientrino nei limiti previsti dalle legge. Chi non isola violenti e facinorosi, chi alimenta il clima di odio e’ complice di ogni mano che si arma e si scaglia nelle piazze”.
“Da parte nostra – conclude Lacquaniti – siamo certi che la procura di Genova sapra’ fare luce su tutti gli episodi avvenuti e che potranno essere giudicati e valutati anche alle tante immagini raccolte. Non potendo tornare indietro nel tempo, crediamo necessario che ognuno si appropri di un senso di responsabilita’ che, oggi piu’ che mai, riteniamo necessario per non far precipitare il Paese in quelle spirali di violenza che speravamo relegate al nostro passato. Da parte nostra saremo pronti a denunciare con sempre maggiore energia quanti, anche in modo occulto, dovessero alimentare una strategia della tensione che, ahime’, ben conosciamo”. (AGI)