279-13letteraDipartimento P.S. – Ufficio Relazioni Sindacali
Alla Direzione Centrale per le Risorse Umane

Il 14 aprile del 2008, la Direzione Centrale per le Risorse Umane del Dipartimento della Pubblica Sicurezza emanò la circolare N.333-C/9016.3 .73/Prot. 051806/08 avente ad oggetto “Riconoscimenti premiali in favore di Dirigenti e Funzionari di uffici investigativi”.
Già il successivo 24 aprile 2008, L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, dopo un’attenta lettura della circolare, ebbe ad esprimere il proprio parere negativo e ne richiese una pronta rettifica.
Il 28 aprile 2008 seguì un incontro con il Direttore Centrale Prefetto Cecere Palazzo il quale assicurò che la finalità della circolare era solo quella di evitare “esagerazioni nelle proposte di premi”, non certo quella di non premiare i Funzionari in servizio presso gli uffici investigativi e che avrebbe sbagliato chi avesse inteso applicare la nuova circolare escludendo a priori la premiabilità dei funzionari.
Purtroppo, nonostante le dichiarate buone intenzioni, quella circolare oggi, come si temeva, in alcuni casi è diventata lo strumento utilizzato dalle Commissioni per le ricompense proprio per escludere a priori la premiabilità di funzionari che hanno preso parte ad operazioni di polizia giudiziaria partecipando a tutte le loro fasi insieme al restante personale che, invece, si vede riconosciuta la ricompensa.
E’ il caso, ad esempio, segnalatoci dal Dirigente delle Squadra Mobile di Pistoia il quale fu proposto dal Questore di Pistoia, insieme ad altri Ufficiali ed Agenti di P.G. dello stesso ufficio, per un operazione di polizia giudiziaria conclusasi con l’arresto in flagranza di tre pregiudicati albanesi responsabili di alcuni furti e rapine in villa.
Egli, così come risulta dalle schede e dagli atti allegati alla proposta, partecipò assumendone di persona il comando, a tutte le operazioni esterne (appostamento durato tutta la notte nei campi, inseguimento, arresti e perquisizioni) e successivamente si occupò delle ulteriori incombenze che fanno capo al Dirigente dell’Ufficio (Informativa, rapporti con l’A.G. e con la stampa etc.).
Orbene la Commissione ricompense per il Centro Nord, nella seduta del 27 aprile u.s., evidentemente riconoscendo il valore dell’operazione, ha attribuito lodi ai segnalati ma non al Dirigente, il quale quella notte, come si è detto, prese lo stesso freddo e gli stessi calci presi dal restante personale. La motivazione addotta per giustificare questa gravissima e delegittimante forma di discriminazione è stata che l’attività compiuta dal funzionario (che per la parte esterna, si ripete, è stata la stessa degli altri Ufficiali di P.G. premiati) “resta confinata nell’ambito dei suoi compiti istituzionali e non riveste carattere di eccezionalità in virtù del grado e della funzione rivestita”.
Non comprendiamo il motivo per cui ci si ostina a lesinare, anche in un periodo in cui vengono tagliati i nostri stipendi, i riconoscimenti morali pur sapendo che si va ad incidere negativamente sulla spinta motivazionale di ciascuno di noi.
Sarebbe, perciò, opportuno rivedere profondamente un’iniqua ed ingiusta circolare e diramare le relative istruzioni alle commissioni premio.

Roma, 08 giugno 2010