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Roma, 3 luglio 2011 – La violenza manifestata da gruppi di irresponsabili cancella le ragioni della protesta con il lancio premeditato ed organizzato di pietre, biglie di acciaio, bombe carta e bottiglie di ammoniaca contro la polizia. Non è più accettabile che un gruppo di violenti antidemocratici tenga in ostaggio la società civile e le istituzioni in Val di Susa. E’ bene che i responsabili politici del movimento “No Tav” prendano le distanze “senza se e senza ma” da chi ha scelto la via dello scontro violento abbandonando quella del dialogo e dell’informazione civile, se non si vuole correre il rischio di apparire complici di chi non ha ben chiaro che quando si ferisce un poliziotto si colpisce direttamente il nostro sistema democratico

Ripreso da Ansa,Tmnews, Tg1, Il Mattino