305-tornelliQuesta mattina, come preannunciato, si è tenuta la prevista riunione con il Vice Capo della Polizia, Prefetto Paola BASILONE, per affrontare la questione relativa alla sperimentazione della rilevazione elettronica delle presenze del personale delle Direzioni Centrali del Dipartimento della P.S. e del compendio Viminale, così come preannunciato con una circolare del Gabinetto del Ministro dell’Interno.
Le Organizzazioni Sindacali ancor prima di fare le valutazioni giuridiche e tecniche che, a prescindere dal parere del Consiglio di Stato che è meramente indicativo, consentono di escludere il personale della Polizia di Stato e di tutte le altre Amministrazioni del Comparto sicurezza e difesa dall’obbligo dei c.d. tornelli, hanno posto una pregiudiziale politica per conoscere se il Ministro dell’Interno vuole tutelare, nei fatti, la specificità del personale della Polizia di Stato o se, invece, la specificità per il Ministro resta una mera affermazione di principio sulla quale non ritiene di dover far alcun intervento per la sua tutela.
In tale ultima ipotesi, il cartello sindacale dichiarando già da stamattina lo stato di agitazione, ha preannunciato, qualora non riceveranno esaustive e concrete rassicurazioni circa la salvaguardia della specificità anche in relazione ai precisi impegni assunti dal Governo e dai vari ministri rappresentanti le Amministrazioni del Comparto sicurezza e difesa, ha preannunciato iniziative di lotta con, qualora necessario, una manifestazione nazionale da indire entro i prossimi giorni.
Nel merito dell’incontro è stato ribadito, in sintesi, che il Ministro deve chiarire se vuole che la Polizia di Stato operi solo dalle ore 8,00 alle ore 18,00, come indicato nella richiamata circolare del suo Gabinetto che equipara i poliziotti a tutti gli altri pubblici impiegati o se, invece ritiene di dover mantenere un sistema sicurezza che operi nell’arco delle 24 ore a difesa della sicurezza dei cittadini, delle Istituzioni e della democrazia del nostro Paese.
Insieme alla pregiudiziale politica, il cartello sindacale non si è astenuto comunque dal far rilevare che, così come già rappresentato dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dal Ministero dell’Economia, le norme non prevedono per il personale del comparto sicurezza e difesa, attesa la specificità delle funzioni espletate, l’applicazione dei tornelli ai fini della rilevazione della presenza non trova applicazione.
In tale ottica il cartello dei sindacati ha richiesto al Prefetto Basilone di farsi interprete affinché il Ministro Maroni fissi urgentemente un incontro con i sindacati al fine di verificare la reale volontà dello stesso Ministro per tutelare la specificità dei poliziotti relativamente ai tornelli, all’applicazione delle norme sulla previdenza nonché sull’ordine del giorno votato alla camera per la corretta interpretazione degli istituti introdotti dal c.d. decreto Tremonti (salvaguardia delle promozioni, dell’assegno di funzione, degli automatismi e degli scatti).
Al termine della riunione, nel confermare che nessuna sperimentazione relativa ai tornelli sarà avviata sino a quando non saranno chiariti tutti i quesiti e le interpretazioni autentiche delle norme così come rappresentate dai sindacati nel corso dei lavori, il Prefetto Basilone ha assicurato che avrebbe rappresentato immediatamente la richiesta di incontro al Capo della Polizia affinché fosse portata all’attenzione del Ministro.

Roma 5 novembre 2010