Al Prefetto Alessandra Guidi
Vice Direttore Generale
preposto all’attività di Coordinamento
e Pianificazione delle Forze di Polizia

 

Signor Prefetto,

l’Amministrazione ha riferito che sul correttivo al Riordino in questa fase si limiterà ad interventi che sostanzialmente non comportano oneri di spesa in attesa di una prossima legge delega per le Forze Armate, con una riapertura dei termini correttivi al decreto legislativo n. 95/2017 in materia di revisione dei ruoli delle Forze di Polizia.

Al riguardo, per quanto concerne la categoria dei Funzionari di Polizia sono stati esposti i seguenti interventi:

a) La riduzione da tre mesi ad un mese del corso di aggiornamento dirigenziale per i Vice Questori Aggiunti e Vice Questori;

b) Riduzione del 50% del periodo del corso di formazione per l’immissione nella carriera dei medici e veterinari, poiché i requisiti richiesti per la partecipazione al concorso sono la laurea in medicina e chirurgia, il diploma di specializzazione e l’abilitazione all’esercizio professionale con la relativa iscrizione all’albo;

c) Attribuzione alla qualifica di Commissario Capo della funzione di Autorità di Pubblica Sicurezza in caso di assenza del Vice Questore Aggiunto e/o Vice Questore, poiché nella revisione dei ruoli non era stata prevista per il Commissario Capo la suddetta funzione;

d) Aumento dei posti in ruolo da Dirigente Generale da 27 a 32 recuperando quelli inutilizzati presso i servizi di informazione;

e) Riduzione del 107^ corso di formazione per Commissario della Polizia di Stato da due anni a 19 mesi, i cui frequentatori al termine dello stesso non conseguono la qualifica di Commissario Capo, ma solo dopo cinque mesi di tirocinio presso le sedi di assegnazione cioè al raggiungimento dei due anni.
In merito, Le richiediamo che contestualmente all’uscita anticipata dalla Scuola Superiore di polizia i frequentatori del 107^ conseguono comunque la qualifica di Commissario Capo, al fine di evitare agli stessi una condizione ibrida d’impiego, tra l’altro di difficile gestione anche da parte degli uffici di destinazione, come già rappresentato con un’articolata nota;

f) Il cambio del nome della qualifica di Direttore Tecnico a Commissario Tecnico, e quello della qualifica di Direttore Tecnico Principale in Commissario Capo Tecnico.
Nell’apprezzare il passo avanti del cambio del nome delle qualifiche iniziali dei funzionari tecnici, restiamo tuttavia insoddisfatti, in quanto sono fuori dalle correzioni il Direttore Tecnico capo e il Direttore Tecnico Superiore, le cui criticità saranno oggetto di un approfondito documento;

g) L’integrazione del Consiglio di Amministrazione sia con i Dirigenti Generali che assumono le funzioni di Direttore Centrale sia con i Prefetti, Direttori Centrali, non provenienti dai ruoli della Polizia.
In merito, apprezziamo il riconoscimento ai Dirigenti Generali con incarico apicale, mentre sulla partecipazione dei Prefetti, non provenienti dai ruoli della Polizia di Stato ai lavori del Consiglio di Amministrazione, abbiamo delle perplessità, che potrebbero essere superate se i Prefetti provenienti dai ruoli della Polizia di Stato, in condizioni di reciprocità, saranno ammessi al Consiglio di Amministrazione che procede allo scrutinio del personale della carriera prefettizia, in servizio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Restiamo in attesa della seconda fase, tesa ad ulteriori correttivi sulla revisione dei ruoli della Polizia di Stato, per il confronto sulle richieste inoltrate con nota del 15 maggio u.s. al Capo Struttura di Missione per l’attuazione del Riordino.

Roma, 2 luglio 2018

LETTERA AL VICE CAPO PREF. GUIDI