= Trieste: funzionari polizia, no a sciacallaggio disinformazione =
(AGI) – Roma, 5 ott. – “Quanto accaduto a Trieste dimostra come il rischio e il pericolo nel nostro lavoro non possa mai essere del tutto eliminato”. A sottolinearlo e’ il portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di polizia, Girolamo Lacquaniti.
“La vicenda, correttamente e rapidamente ricostruita dalla questura di Trieste – spiega – ci restituisce una vicenda dove un imprevedibile raptus da parte di un soggetto regolare sul territorio italiano che si era di fatto costituito grazie all’intervento del fratello dopo aver sottratto uno scooter, ha spezzato le giovani vite di due colleghi. Per questo oltre all’immenso dolore che proviamo spiace dover leggere di squallidi sciacalli della disinformazione e del clamore mediatico”. (AGI)

= Trieste: funzionari polizia, no a sciacallaggio disinformazione (2)=
(AGI) – Roma, 5 ott. – “La polizia italiana usa le manette solo quando necessario – ricorda il portavoce dell’Anfp – e in questa vicenda nulla faceva presagire una reazione cosi’ folle.
Nulla, in questo caso, c’entrano le dotazioni di mezzi, la preparazione professionale, le disposizioni di servizio. Sfugge ad alcuni approssimativi commentatori da tastiera che la nostra non e’ solo una delle polizie migliori al mondo ma anche una delle piu’ attente al rapporto con i cittadini”.
“Quanto alle polemiche suscitate dalle esternazioni del signor Gabriele Rubini (il cosiddetto chef Rubio) – continua Lacquaniti – crediamo che la strada migliore sia il silenzio.
Anzi, invitiamo tutti i colleghi e gli amici della polizia di Stato ad eliminarlo dalle pagine di tutti i social perche’ certe affermazioni non meritano neanche il nostro disprezzo e sono il frutto di una malata voglia di visibilita’. A lui, come a tutti coloro i quali vivono disseminando odio verso tutto e tutti, rispondiamo che la cultura dell’odio non appartiene alla polizia di Stato e quindi non merita commento”.
“Alle famiglie ed agli affetti dei due giovani agenti rinnoviamo la nostra vicinanza che faremo sentire anche dopo questi primi giorni – conclude – una vicinanza che sentiamo anche verso il questore di Trieste, Giuseppe Petronzi, che ha sempre guidato in modo impeccabile la questura e trovera’ certamente il modo per superare e far superare alle donne e agli uomini della polizia di Trieste questo momento di profondo sgomento”. (AGI)

Sparatoria Questura:Anfp,dotazione mezzi non c’entra nulla
(ANSA) – ROMA, 5 OTT – “Quanto accaduto a Trieste dimostra come il rischio ed il pericolo nel nostro lavoro non possa mai essere del tutto eliminato. La vicenda, correttamente e rapidamente ricostruita dalla Questura di Trieste ci restituisce una vicenda dove un imprevedibile raptus da parte di un soggetto regolare sul territorio italiano che si era di fatto costituito grazie all’intervento del fratello dopo aver sottratto uno scooter, ha spezzato le giovani vie di due colleghi”. Cosi’ in una nota il portavoce dell’ANFP, Girolamo Lacquaniti commenta quanto accaduto ieri a Trieste. “Per questo all’immenso dolore che proviamo spiace dover leggere di squallidi sciacalli della disinformazione e del clamore mediatico -aggiunge- La Polizia italiana usa le manette solo quando necessario ed in questa vicenda nulla faceva presagire una reazione cosi’ folle. Nulla, in questo caso, c’entrano le dotazioni di mezzi, la preparazione professionale, le disposizioni di servizio”. Laquaniti inoltre invita “tutti i colleghi e gli amici della polizia ad elimine “dalle pagine di tutti i social” Chef Rubio “perche’ certe affermazioni non meritano neanche il nostro disprezzo e sono il frutto di una malata voglia di visibilita’”. “Sfugge ad alcuni approssimativi commentatori da tastiera che la nostra non e’ solo una delle polizie migliori al mondo ma anche una delle piu’ attente al rapporto con i cittadini -continua la nota- Alle famiglie ed agli affetti dei due giovani agenti rinnoviamo la nostra vicinanza che faremo sentire anche dopo questi primi giorni. Una vicinanza che sentiamo anche verso il Questore di Trieste, Giuseppe Petronzi, che ha sempre guidato in modo impeccabile la Questura e trovera’ certamente il modo per superare e far superare alle donne e gli uomini della Polizia di Trieste, questo momento di profondo sgomento”.