La brillante operazione della Polizia di Stato di Torino che, grazie al coordinamento della Procura del capoluogo piemontese, ha portato a 14 misure cautelari nei confronti di altrettanti autori delle violenze del 9 febbraio scorso che misero a ferro e fuoco la città e costarono lesioni, anche gravi, a diversi operatori di Polizia, rappresenta un importante segnale contro il dilagante senso di impunità che sempre più spesso sembra pervadere chi partecipa a certe manifestazioni.
Come funzionari di Polizia ci sentiamo garanti del principio costituzionale della libertà di espressione e di manifestare in forma pacifica, esattamente come previsto dalla nostra Carta. Per questo siamo convinti che contro chi strumentalizza il dissenso per provocare devastazioni e colpire proditoriamente chi indossa una uniforme, lo Stato debba rispondere nell’unico modo possibile in un paese di diritto: applicando la legge.”
“Per questo non invochiamo pene esemplari ma auspichiamo, semplicemente, che vengano applicate le pene previste dal nostro codice e che questi soggetti siano chiamati a ripagare economicamente i danni cagionati a persone e cose, secondo quanto previsto dal codice civile.
“Contro chi disprezza ogni forma di pacifica convivenza noi resteremo sempre convinti che si debba rispondere ribadendo i basilari principi dell’ordinamento.”
Così in una nota, il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti, commenta l’operazione eseguita stamane a Torino nei confronti di diversi esponenti anarchici.

Anarchici: Anfp, segnale importante contro senso di impunità
(ANSA) – ROMA, 20 SET – “La brillante operazione della Polizia di Stato di Torino che, grazie al coordinamento della Procura del capoluogo piemontese, ha portato a 14 misure cautelari nei confronti di altrettanti autori delle violenze del 9 febbraio scorso che misero a ferro e fuoco la citta’ e costarono lesioni, anche gravi, a diversi operatori di Polizia, rappresenta un importante segnale contro il dilagante senso di impunita’ che sempre piu’ spesso sembra pervadere chi partecipa a certe manifestazioni”. Cosi’ il portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di polizia, Girolamo Lacquaniti, sull’operazione eseguita stamane a Torino nei confronti di diversi esponenti anarchici.
“Come funzionari di Polizia – osserva Lacquaniti – ci sentiamo garanti del principio costituzionale della liberta’ di espressione e di manifestare in forma pacifica, esattamente come previsto dalla nostra Carta. Per questo siamo convinti che contro chi strumentalizza il dissenso per provocare devastazioni e colpire proditoriamente chi indossa una uniforme, lo Stato debba rispondere nell’unico modo possibile in un paese di diritto: applicando la legge”. (SEGUE)

Anarchici: Anfp, segnale importante contro senso di impunità (2)
(ANSA) – ROMA, 20 SET – “Per questo – aggiunge – non invochiamo pene esemplari ma auspichiamo, semplicemente, che vengano applicate le pene previste dal nostro codice e che questi soggetti siano chiamati a ripagare economicamente i danni cagionati a persone e cose, secondo quanto previsto dal codice civile. Contro chi disprezza ogni forma di pacifica convivenza noi resteremo sempre convinti che si debba rispondere ribadendo i basilari principi dell’ordinamento”. (ANSA).