“Da Torino a Ferrara fino a Tor Bella Monaca a Roma, un continuo, incessante e purtroppo parziale bollettino di guerra di attacchi in gruppi più o meno organizzato a danni di poliziotti e forze dell’ordine. Notizie di fatti che ogni giorno compaiono nelle cronache locali ma che letti ed analizzati in modo più ampio ed articolato evidenziano un trend preoccupante”.
“Non è solo questione di rabbia sociale e di tensioni da ordine pubblico. Ormai anche normalissime attività di contrasto alla criminalità comune diventano il pretesto per attacchi in massa contro le forze di polizia. Equipaggi accerchiati mentre effettuano un arresto, strade in ostaggio di bande che ribaltano cassonetti per impedire normali controlli. Una deriva che rischia di andare fuori controllo alimentata da un sempre più persistente senso di impunità”.
“Se da un lato apprezziamo le parole del governo e del Ministro dell’Interno nel dare solidarietà alle forze di polizia, dall’altro ci attendiamo anche risposte concrete. Concretezza che può arrivare solo da norme adeguate e da investimenti strutturali sugli istituti di pena. Perché se è vero che non ci stancheremo mai di fare il nostro lavoro con impegno, è mortificante dover fare i conti con norme che “di fatto” lasciano sistematicamente a piede libero chi attacca lo Stato ed i suoi rappresentanti”.
Così il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti, commenta i recenti episodi di cronaca che hanno visto in diverse occasioni agenti di polizia aggrediti durante attività di servizio.

(ANSA) – ROMA, 22 FEB – Le aggressioni alle forze di polizia devono essere “una priorita’ per il Governo”. Lo chiede l’Associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp) ricordando che “da Torino a Ferrara fino a Tor Bella Monaca a Roma si assiste ad un continuo, incessante e purtroppo parziale bollettino di guerra di attacchi a danni di poliziotti e forze dell’ordine”.
“Non e’ solo questione di rabbia sociale e di tensioni da ordine pubblico – dice il portavoce Girolamo Lacquaniti – Ormai anche normalissime attivita’ di contrasto alla criminalita’ comune diventano il pretesto per attacchi in massa contro le forze di polizia. Equipaggi accerchiati mentre effettuano un arresto, strade in ostaggio di bande che ribaltano cassonetti per impedire normali controlli. Una deriva che rischia di andare fuori controllo alimentata da un sempre piu’ persistente senso di impunita’”. L’Anfp, pur apprezzando le parole di solidarieta’ alle forze di polizia del governo e del ministro dell’Interno Salvini, chiede “risposte concrete” che possono arrivare “solo da norme adeguate e da investimenti strutturali sugli istituti di pena”.(ANSA).

Aggressioni a Polizia, Anfp: fenomeno sia priorità per il Governo
Aggressioni a Polizia, Anfp: fenomeno sia priorita’ per il Governo Ci attendiamo anche risposte concrete Roma, 22 feb. (askanews) – “Da Torino a Ferrara fino a Tor Bella Monaca a Roma, un continuo, incessante e purtroppo parziale bollettino di guerra di attacchi in gruppi piu’ o meno organizzato a danni di poliziotti e forze dell’ordine. Notizie di fatti che ogni giorno compaiono nelle cronache locali ma che letti ed analizzati in modo piu’ ampio ed articolato evidenziano un trend preoccupante”. Cosi’ il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti, commenta i recenti episodi di cronaca che hanno visto in diverse occasioni agenti di polizia aggrediti durante attivita’ di servizio.
“Non e’ solo questione di rabbia sociale e di tensioni da ordine pubblico. Ormai anche normalissime attivita’ di contrasto alla criminalita’ comune diventano il pretesto per attacchi in massa contro le forze di polizia. – ha detto Lacquaniti – Equipaggi accerchiati mentre effettuano un arresto, strade in ostaggio di bande che ribaltano cassonetti per impedire normali controlli. Una deriva che rischia di andare fuori controllo alimentata da un sempre piu’ persistente senso di impunita’”.
“Se da un lato apprezziamo le parole del governo e del Ministro dell’Interno nel dare solidarieta’ alle forze di polizia, dall’altro ci attendiamo anche risposte concrete. Concretezza – conclude – che puo’ arrivare solo da norme adeguate e da investimenti strutturali sugli istituti di pena. Perche’ se e’ vero che non ci stancheremo mai di fare il nostro lavoro con impegno, e’ mortificante dover fare i conti con norme che “di fatto” lasciano sistematicamente a piede libero chi attacca lo Stato ed i suoi rappresentanti”.

SICUREZZA: ANFP, ATTACCHI CONTRO FORZE DELL’ORDINE SONO BOLLETTINO DI GUERRA =
Roma, 22 feb. (AdnKronos) – “Da Torino a Ferrara, fino a Tor Bella Monaca a Roma, un continuo, incessante e purtroppo parziale bollettino di guerra di attacchi in gruppi piu’ o meno organizzati a danni di poliziotti e forze dell’ordine”. E’ quanto lamenta Girolamo Lacquaniti portavoce dell’Anfp, l’associazione nazionale funzionari di polizia, per il quale “non e’ solo questione di rabbia sociale e di tensioni da ordine pubblico”.
Infatti, osserva, “ormai anche normalissime attivita’ di contrasto alla criminalita’ comune diventano il pretesto per attacchi in massa contro le forze di polizia. Equipaggi accerchiati mentre effettuano un arresto, strade in ostaggio di bande che ribaltano cassonetti per impedire normali controlli. Una deriva che rischia di andare fuori controllo alimentata da un sempre piu’ persistente senso di impunita’.
E “se da un lato apprezziamo le parole del governo e del ministro dell’Interno nel dare solidarieta’ alle forze di polizia, dall’altro ci attendiamo anche risposte concrete. Concretezza che puo’ arrivare solo da norme adeguate e da investimenti strutturali sugli istituti di pena. Perche’ se e’ vero che non ci stancheremo mai di fare il nostro lavoro con impegno, e’ mortificante dover fare i conti con norme che di fatto lasciano sistematicamente a piede libero chi attacca lo Stato e i suoi rappresentanti”.