Roma, 21 marzo – L’accostamento che il Sostituto Procuratore Generale di Genova Enrico Zucca fa tra il caso Regeni e la vicenda del G8 non solo offende le donne e gli uomini della polizia di Stato, ma corre il rischio di incrementare la schiera dei professionisti del disordine ed alimentarne la loro virulenza contro i poliziotti che vengono impegnati nelle più delicate manifestazioni sotto il profilo dell’ordine pubblico.
I facinorosi nelle tensioni di piazza, trasformano le parole in pietre, molotov ed azioni con schemi da guerriglia urbana. Quelle parole pronunciate da un magistrato rischiano di diventare il presupposto di una legittimazione. Da qualunque servitore dello Stato ci attendiamo equilibrio, saggezza e rispetto delle Istituzioni.

Regeni: Anfp, Zucca aumenta virulenza contro poliziotti
(ANSA) – ROMA, 21 MAR – “L’accostamento che il Sostituto Procuratore Generale di Genova Enrico Zucca fa tra il caso Regeni e la vicenda del G8 non solo offende le donne e gli uomini della polizia di Stato, ma corre il rischio di incrementare la schiera dei professionisti del disordine ed alimentarne la loro virulenza contro i poliziotti che vengono impegnati nelle più delicate manifestazioni sotto il profilo dell’ordine pubblico”. Lo afferma in una nota il segretario nazionale Anfp, Enzo Marco Letizia. “I facinorosi nelle tensioni di piazza, trasformano le parole in pietre, molotov ed azioni con schemi da guerriglia urbana – sottolinea -. Quelle parole pronunciate da un magistrato rischiano di diventare il presupposto di una legittimazione. Da qualunque servitore dello Stato ci attendiamo equilibrio, saggezza e rispetto delle Istituzioni”. (ANSA).

Caso Regeni: Anfp, parole Zucca rischiano di alimentare virulenza contro poliziotti
Roma, 21 mar. (AdnKronos) “L’accostamento che il Sostituto Procuratore Generale di Genova Enrico Zucca fa tra il caso Regeni e la vicenda del G8 non solo offende le donne e gli uomini della polizia di Stato, ma corre il rischio di incrementare la schiera dei professionisti del disordine ed alimentarne la loro virulenza contro i poliziotti che vengono impegnati nelle più delicate manifestazioni sotto il profilo dell’ordine pubblico”. Lo afferma il Segretario Nazionale dell’Associazione Nazionale Funzionari Polizia, Enzo Marco Letizia.
“I facinorosi nelle tensioni di piazza – prosegue Letizia – trasformano le parole in pietre, molotov ed azioni con schemi da guerriglia urbana. Quelle parole pronunciate da un magistrato rischiano di diventare il presupposto di una legittimazione. Da qualunque servitore dello Stato ci attendiamo equilibrio, saggezza e rispetto delle Istituzioni”.

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